Nelle due cene ("Sedarim") nelle quali si rievoca, leggendo l'Haggadà di Pesach, l'uscita degli ebrei dall'Egitto,terra di schiavitù, si utilizza il "charoseth" (nell'antica ricetta che segue definito "arosset").
Si tratta di una sorta di "marmellata",alcuni la definiscono anche "salsa", che richiama la malta utilizzata dagli ebrei schiavi nella dura opera di costruzione nella quale erano utilizzati. Moltissime sono le ricette, spesso legate alle usanze dei singoli luoghi.
Da un'antica "Haggadà" livornese è tratta la seguente ricetta, certo un tantino pesante per le moderne abitudini alimentari.
Livorno
Orden
De hazer el Arosset
Tomaran
mansanas, o peras cozidas en agua:auellanas, o almendras: castanas
piladas, o nuezes: higos, o passas: y despues de cozido, molerloan
mucho, y destemplarloan con vinagre de vino el mas fuerte que hallaren. Y
despues mesclarlean un poco de polvo de ladrillo, por memoria de los
ladrillos que nuestros padres hizieron en Egipto. Y para se comer, se
echa un poco de polvo de canela por en sima.Y queriendo poner mas de
otras frutas y espesias dentro del cozimiento, lo pueden azer.
Dela Hagadah de Pesah.Ordinado y Imprimido a requisicion y despeza de
David de Iacob Valencin, Livorno nella stamperia de Gio. Vincenzo Bonfigli per gli eredi del Minaschi, anno 5414, (1654)
UNA RICETTA "CONTEMPORANEA"
Il "charoset di Nella",z.l., ormai noto anche come "di Mario"...
In
verità è secondo come veniva,spero avvenga ancora,fatto a Ferrara.Adottato a Livorno ormai dal 1960... Non è
facile dare (coloro che cucinano ben lo sanno) delle esatte quantità e
quindi prendete le indicazioni che seguono appunto come indicative per
un risultato che dovrebbe ben bastare per 4-5 persone:
5 mele (vivamente consigliate le renette)
1 kg di noci che ovviamente andranno sgusciate
1 kg scarso di prugne ,ovviamente da snocciolare
2/3 cucchiai di zucchero o quanto riterrete assaggiando "in itinere"
30 gr pinoli (se ritenete).
La
frutta dev'essere macinata, ben amalgamata (il consiglio è di non
macinarla un tipo alla volta ma mischiare i pezzi), messa poi a cuocere a
fuoco basso aggiungendo,gradatamente affinchè il tutto non si attacchi
al fondo,vino rosso : ovviamente ben mescolare sino al raggiungimento di
idonea consistenza.
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